Ci sono cose che nessuno ti dirà.
Nessuno ad esempio ti dirà che il tempo corre molto più veloce di quanto tu possa decidere.
Nessuno ti dirà che, nonostante tu creda fermamente che il baricentro ritrovato dentro te stesso sia la chiave di una vita felice, una mattina ti potresti svegliare e ricevere una secchiata d’acqua gelata in testa che ti ricorderà quanto la nostra presenza nel mondo sia precaria, sottile, fragile.
Nessuno ti dirà che le brave persone potrebbero non avere alla fine una vita serena, che i bravi ragazzi per diventare degli ottimi adulti dovranno passare dentro le micro tortuose vie del fato e della vita stessa, che diciamocelo la maggior parte delle volte non ha affatto senso dell’umorismo.
Nessuno ti dirà che da un giorno all’altro il tuo amico sarà sdraiato in un letto d’ospedale, incapace di risponderti perché dei farmaci lo tengono addormentato da 6 giorni, che una botta in testa possa mettere a rischio la tua vita, che una cazzata come una fottuta botta in testa del cazzo possa decidere le sorti dei tuoi trent’anni pieni di progetti e di possibilità.
Nessuno mi ha detto che quella mattina invece di sentirlo per metterci d’accordo su dove prendere un caffè a Barcellona nel pomeriggio lo avrebbero fatto entrare in un cazzo di coma, provocato per salvargli la vita, addormentarlo per svegliarlo, spegnerlo per dargli una possibilità di accensione.
Nessuno ti dirà che la fine di una bella vacanza con delle belle persone possa rappresentare l’ingresso in un vortice di pensieri legati all’incertezza di quello che potrà succedergli.
La vita è proprio una stronza, questa è l’unica fottuta verità.
E se non ci mettiamo almeno noi, ognuno per sè e per le persone che lo meritano, del nostro per scegliere di vivere dei minuti pieni di felicità, di sorrisi, di abbracci e di ottimismo, allora tanto vale aprire la finestra e urlarle: senti stronza, hai vinto tu!
E io non te lo dirò mai che hai vinto tu, perché il mio amico si sveglierà da lì e te la metterà nel culo, tornando l’incredibile persona che è.
E con un vantaggio in più rispetto a te, stronza: quello di essere entrato nel tunnel, nella microvia del fato, e di averti mandato a fare in culo con un sorrisetto beffardo uscendone.
Questo è quello che succederà, senza conseguenze, senza rovinare la vita di una persona come lui e diventando solo una delle esperienze che lo faranno diventare ancora di più l’uomo meraviglioso che è e che sarà.
Ci sono cose che nessuno ti dirà, e una di queste è che per quanto la vita possa alle volte comportarsi come una pezza di merda della peggior specie, alla fine, la giustizia vorrà che lei perda. E perderà, miseramente.
E vivranno tutti felici e contenti.